Patologie emergenti: convengo Assimas il 20 e il 21 aprile

Patologie emergenti: convengo Assimas il 20 e il 21 aprile

Fibromialgia, Sindrome da sensibilità chimica, Sindrome da fatica cronica ed Elettrosensiblità: quattro patologie ancora poco conosciute, causate spesso da fattori ambientali e che possono avere un impatto significativo sulla vita dei pazienti e del loro benessere generale.

Spesso, chi ne soffre, arriva alla diagnosi dopo lunghe peripezie, dopo aver visto diversi medici, e in uno stato di sofferenza e confusione. 

E allora come si arriva ad una diagnosi e qual’è oggi l’approccio terapeutico secondo la medicina ambientale?
Saranno questi i temi che verranno trattati nel convegno che si terrà il prossimo 20 e 21 Aprile a Levico Terme e organizzato da Assimas, associazione che da anni si impegna nella promozione della salute e della tutela dell’ambiente.

Il convengo vedrà la presenza di diversi esperti del settore. 

Per info su costi e programma: qui

 

Tornano i Webinar di Assimas: si parte il 26 Ottobre

Tornano i Webinar di Assimas: si parte il 26 Ottobre

Tornano i Webinar gratuiti a cura di Assimas Tre in particolare sono gli eventi formativi online che prenderanno piede nei prossimi mesi e che verteranno, ancora una volta, sul binomio inscindibile tra Ambiente e Salute.

 Si partirà il 26 Ottobre dalle ore 20.30 alle ore 22.00 con il webinar ” Medicina Ambientale Clinica”: approccio moderno alle patologie croniche durante il quale si parlerà della conoscenza e applicazione dei principi su cui si basa la Medicina Ambientale che consentono al medico di arrivare a formulare una diagnosi eziologica.

 I relatori saranno la dottoressa Justina Claudatus, presidente dell’associazione Assimas e il Dottor Antonio Maria Pasciuto, socio fondatore dell’associazione, entrambi esperti di medicina ambientale clinica.

Per iscrivervi al webinar : qui

Per maggiori info:qui

I relatori del primo Webinar

Dott. Antonio Maria Pasciuto

Specialista in Medicina Interna; esperto in Medicina Ambientale Clinica. Membro del Consiglio Direttivo di Europaem (Academia europea di Medicina Ambientale); presidente di Assimas (Associazione Italiana Medicina Ambiente e Salute). Formatosi in MAC in Germania (Europaem) nel 2006, innamoratosi di questa disciplina, ha fondato Assimas nel 2012.

Dott.ssa Justina Claudatus

Laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Dermatologia e Venereologia. Master in PNL ed Ipnosi, diplomata in Medicina Psicosomatica . Consegue il Diploma di psicoterapeuta in Psicoterapie Brevi ad approccio strategico. Esperto in Medicina Ambientale Clinica Presidente dell’ Assimas.justina claudatus

Il Particolato e gli effetti sulla salute

Il Particolato e gli effetti sulla salute

L’aerosol, comunemente identificato come materiale particolato (PM, acronimo inglese di “Particulate Matter”), consiste in una miscela aerodispersa di microscopiche particelle liquide e solide di diametro compreso tra alcune decine e qualche centesimo di micron.

Nonostante il particolato atmosferico sia originato quasi esclusivamente da fattori ambientali esterni, le sue concentrazioni indoor possono risultare anche doppie rispetto a quelle outdoor.

Quali effetti per la salute?

La forte variabilità chimica del materiale non permette una diretta correlazione di causa-effetto sulla salute umana; tuttavia, limitatamente alle sue capacità fisiche di penetrazione all’interno del nostro corpo, il particolato può essere catalogato in funzione delle sue dimensioni corpuscolari:

 – Sopra i 10 μm nessuna particella supera la laringe;

da 10 a 2,5 μm (PM10) le polveri sottili vengono trattenute da bronchi primari e trachea per essere poi espulsi con il muco tramite il movimento delle ciglia vibratili che li spingono fino alla faringe;

 – da 2,5 a 1 μm (PM2,5) l’aerosol, definito in questo caso come “particolato fine”, può essere ancora fagocitato ed espulso attraverso l’azione secretoria dei bronchioli terminali;

– da 1 a 0,1 μm (PM1) il cosiddetto “particolato ultra-fine” riesce a penetrare fino alle membrane alveolari dove viene trattenuto ed accumulato.

– Al di sotto di 0,1 μm (PM0,1) il particolato atmosferico viene distinto nelle cosiddette nano-polveri. Queste particelle non possono essere bloccate dalle membrane difensive dell’organismo e attraverso gli alveoli polmonari entrano nel torrente sanguigno per essere poi trasportate verso qualsiasi organo o tessuto. Il PM0,1 possiede inoltre la capacità di eludere completamente l’intero tratto respiratorio oltrepassando la barriera emato-encefalica attraverso le cavità nasali e raggiungendo direttamente il sistema nervoso centrale (colpendo soprattutto il cervello).

 Il contenuto corpuscolare delle nano-particelle viene isolato dal sistema immunitario e si accumula nell’organismo incapsulato in stati infiammatori cronico-degenerativi (granulomi). Tali condizioni possono creare sintomatologie come asma, bronchite, riduzione della funzione polmonare, ostruzione degli alveoli, ma anche disturbi cardiaci e neurologici.

Il Particolato e gli effetti sulla salute

Quali sono le fonti emissive di particolato

Le sorgenti di particolato primario di origine naturale includono la polvere crostale, il sale di origine marina, le emissioni vulcaniche ed il materiale biologico composto da pollini, spore e detriti organici.

Negli ambienti urbani il particolato primario è generato dalla polvere stradale e dalle emissioni di autoveicoli, industrie, centrali termo-elettriche e caldaie domestiche.

Altre fonti possono essere le polveri generate dai processi estrattivi e dalle attività edili di costruzione e demolizione.

Come risolvere il problema

La strada per la riduzione del particolato atmosferico passa anche attraverso la regolamentazione delle principali fonti dei sui precursori, ovvero: gli allevamenti di bestiame e l’utilizzo agricolo di fertilizzanti per l’ammoniaca; il traffico veicolare e la produzione industriale per gli ossidi di azoto; le raffinerie, le fonderie e le centrali termo-elettriche per l’anidride solforosa; tutte le fonti identificate come i VOC (composti organici volatili).

 I principali prodotti chimicamente stabili del particolato secondario generati dalle reazioni dei sui precursori sono il nitrato ed il solfato di ammonio; tali composti possono avere gravi effetti sulla salute umana (asma per broncocostrizione, indebolimento del sistema immunitario) e vanno quindi studiati come importanti intermediari nei processi di conversione gas-particella che portano alla formazione delle polveri sottili.

Il particolato, inoltre, rappresenta il mezzo di diffusione preferenziale di altri inquinanti ambientali (IPA), allergeni e agenti patogeni (batteri, pollini e virus); esso viene considerato concausa nell’insorgenza di patologie polmonari di origine virale o ambientale (fumo di sigaretta, Radon) in quanto capace d’innescare stati infiammatori latenti cronici che rendono i tessuti bersaglio maggiormente sensibili.

Il peso corpuscolare del particolato ultra-fine rende il PM1 ed il PM2,5 molto più persistenti rispetto al PM10; nell’attuazione dei piani anti-inquinamento delle città italiane tale aspetto va considerato unitamente alle disomogenee caratteristiche chimiche dell’aerosol in generale.

La scarsa velocità di sedimentazione del particolato fine ed ultra-fine, soprattutto nel contesto padano, dev’essere attentamente valutata assieme alle variabili climatiche e metereologiche che aggravano gli effetti dell’aerosol sulla salute umana (umidità relativa, nebbia e scarsità locale di ventilazione).

Non è possibile affidare esclusivamente al blocco del traffico veicolare la soluzione definitiva dell’inquinamento urbano ma è necessario considerare l’insieme delle fonti inquinanti che determinano la qualità dell’aria a livello territoriale e valutarne attentamente tutte le dinamiche e le conseguenze emissive.

 

Congresso MedCam –  Novembre 2018

Congresso MedCam – Novembre 2018

Medicina Ambientale Clinica: disciplina moderna e trasversale al servizio di una diagnosi eziologica. Impatto sulla salute sociale dalla Sensibilità Chimica Multipla alle patologie degenerative.

Per seguire la relazione del Dott. Pasciuto cliccare qui: Congresso Novembre 2018

Relatore:
Dott. Antonio Maria Pasciuto
Medico

Specializzato in Medicina Interna. Esperto in Medicina Ambientale Clinica, disciplina appresa in Germania, dove è presente come materia d’insegnamento in numerose Università. Socio Onorario della “EAV – Medizinische System- & Regulationsdiagnostik”, Associazione Internazionale di Elettroagopuntura secondo Voll. Membro del Consiglio Direttivo di Europaem (Associazione europea  di Medicina Ambientale; www.europaem.org) e presidente di ASSIMAS (Associazione Italiana di Medicina Ambiente e Salute; www.assimas.it). Attualmente esercita a Las Palmas (Gran Canaria) nell’ “Hospital San José de las Canteras” dove ha aperto una ambulatorio di “Medicina clinica tóxico-ambiental”.

La Medicina Ambientale di Assimas – Webinar Norsan e Assimas

La Medicina Ambientale di Assimas – Webinar Norsan e Assimas

Serie di Webinar NORSANASSIMAS gratuiti

La medicina ambientale di ASSIMAS
UN APPROCCIO “BIO-LOGICO” ALLE MALATTIE
PREVENZIONE, DIAGNOSI, TERAPIA

Scarichi industriali, concimi e pesticidi chimici, radiazioni, frequenze elettromagnetiche, metalli pesanti, muffe, interferenti endocrini, sono oggi fattori di rischio di cui non può più essere ignorato il potenziale etio-patogenetico, specialmente in relazione a patologie quali l’obesità, le problematiche neuroendocrine, le malattie cardiovascolari, le allergie, le cosiddette “patologie emergenti” (peraltro in costante aumento) quali ad esempio la Sensibilità Chimica Multipla (SCM), la Fibromialgia (FM), la Sindrome da Stanchezza Cronica (CFS), ed inoltre il cancro, patologie neurodegenerative quali il Parkinson, l’Alzheimer e la Sclerosi Laterale Amiotrofica. La Medicina Ambientale Clinica ci fornisce gli strumenti conoscitivi e ci insegna nuovi approcci in tema di diagnosi e terapia in relazione a molti disturbi funzionali e patologie croniche.

NORSAN in collaborazione con ASSIMAS propone un percorso conoscitivo articolato in tre webinar per
un approccio innovativo e attuale “bio-logico” alla salute:


1° Modernità e importanza della Medicina Ambientale (07.04.21 – ore 20.30):
Si forniranno le basi per la comprensione dell’azione diretta o indiretta dei fattori ambientali nel determinismo di numerosissime patologie, fornendo ai professionisti della salute gli elementi conoscitivi, diagnostici e terapeutici per meglio inquadrare e trattare moltissime forme morbose che hanno una stretta relazione con l’esposizione a fattori ambientali.


2° Gli acidi grassi Omega-3 – essenziali per la salute (14.04.21 ore 20.30):
Si parlerà degli Omega-3, che svolgono un compito molto importante a livello preventivo e terapeutico in relazione a moltissime patologie.


Omega-3 di Norsan – scelta di qualità (21.04.21 ore 20.30):
Per il consumatore, ma ancora di più per il medico e gli operatori sanitari diviene fondamentale potersi districare in questo nuovo ambito, in modo da acquisire le conoscenze scientifiche e tutte le informazioni adeguate per poter consigliare i prodotti che siano contraddistinti dalla maggiore qualità. Per concludere questa serie di webinar si parlerà dell’Omega-3 di NORSAN, che assolve pienamente a questi requisiti.

 

Relatore:
Dott. Antonio Maria Pasciuto
Medico

Specializzato in Medicina Interna. Esperto in Medicina Ambientale Clinica, disciplina appresa in Germania, dove è presente come materia d’insegnamento in numerose Università. Socio Onorario della “EAV – Medizinische System- & Regulationsdiagnostik”, Associazione Internazionale di Elettroagopuntura secondo Voll. Membro del Consiglio Direttivo di Europaem (Associazione europea
di Medicina Ambientale; www.europaem.org) e presidente di ASSIMAS (Associazione Italiana di Medicina Ambiente e Salute; www.assimas.it). Attualmente esercita a Las Palmas (Gran Canaria) nell’ “Hospital San José de las Canteras” dove ha aperto una ambulatorio di “Medicina clinica tóxico-ambiental”.

Equazione della salute

Equazione della salute

Che relazione c’è tra inquinamento ambientale e tante patologie in aumento, come le allergie e le malattie neurodegenerative?

Pochi si rendono conto che negli ultimi cento anni l’uomo ha modificato completamente l’ambiente contaminando l’aria, il suolo e l’acqua con sostanze chimiche di sintesi, prodotte cioè in laboratorio, e fonti elettromagnetiche.